Alimentazione e Covid19

Un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal  dimostra che una dieta ad elevato consumo di verdura, legumi e frutta secca diminuisce del 73% il rischio di sviluppare sintomi gravi in chi si ammala di COVID-19, rispetto alla dieta onnivora media.

Ovviamente nessuna dieta può proteggere dall'infezione, ma le diete a base vegetale e le diete vegetali con aggiunta di pesce sono in grado di ridurre la probabilità di sintomi gravi.

Questo studio è il primo ad analizzare l'associazione tra alimentazione e COVID-19: sono state arruolate 2884 persone di 6 diverse nazioni (tra cui anche l'Italia), tutti medici o altri operatori sanitari sottoposti durante il periodo ad una certa esposizione al COVID.

Tra questi, 568 hanno sviluppato il COVID. I sintomi sono stati suddivisi in 2 categorie di gravità: la prima "da moderato a grave", la seconda "leggero o molto leggero".

I risultati mostrano che chi seguiva una dieta ad elevato consumo di verdura, legumi e frutta secca, aveva il 73% in meno di probabilità di sviluppare la forma più grave di COVID rispetto a chi seguiva una dieta onnivora "normale".

Al contrario, chi seguiva una dieta ad alto contenuto di proteine e basso di carboidrati aveva probabilità maggiori di sviluppare le forme più gravi di COVID.

Fonte: Kim H, Rebholz CM, Hegde S, et al. Plant-­based diets, pescatarian diets and COVID-19 severity: a population-b­ ased case– control study in six countries. BMJ Nutrition, Prevention & Health 2021;0. doi:10.1136/ bmjnph-2021-000272