La Spalla del Pallavolista

La pallavolo è uno degli sport più popolari al mondo ed è praticato da 200 milioni di persone. Gesti specifici della pallavolo come saltare, attaccare e murare devono essere combinati con movimenti rapidi che richiedono molto dal sistema muscolo-scheletrico e che sottopongono i pallavolisti al rischio di frequenti lesioni muscoloscheletriche (Bere et al., 2015).

Attualmente non esiste una panoramica dell'incidenza e dei fattori di rischio delle lesioni muscolo-scheletriche nei pallavolisti, né alcuna comprensione dell'effetto delle misure preventive sull'incidenza degli infortuni.

Un recente studio pubblicato sull’ European Journal of Sport Science ha provato a fare luce su questi aspetti attraverso una strategia di ricerca altamente sensibile.

I risultati hanno mostrato che le lesioni alla caviglia, al ginocchio e alla spalla sono gli infortuni più comuni fra i pallavolisti.
Vediamo di fare alcuni esempi riguardanti l’eziologia degli infortuni.
Per quanto riguarda le lesioni di caviglia e di tendinopatia rotulea il primo fattore di rischio è il sesso maschile.
Un secondo risultato interessante riguarda il momento dell’infortunio; il rischio maggiore per tutti gli infortuni è durante le gare e non durante gli allenamenti.
Un “aumento” di 5cm di altezza o di 5Kg di peso predispongono invece ad un maggior rischio di tendinopatia rotulea.

Inoltre sono state individuate nella letteratura scientifica misure per prevenire le lesioni muscolo-scheletriche, le lesioni del ginocchio e della caviglia ed è stato riscontrato che queste misure preventive hanno un effetto significativo sulla riduzione degli infortuni.
Per esempio, un allenamento supervisionato della resistenza si è dimostrato in grado di ridurre in modo significativo le lesioni muscolo-scheletriche, così come un allenamento specifico della propriocezione è in grado di diminuire il rischio di infortuni alla caviglia.
Per quel che riguarda il ginocchio invece, si è visto che programmi specifici di allenamento alla forza (isometria + pliometria) sono in grado di ridurre l’incidenza delle tendinopatie rotulee.

Poco invece è stato detto sulle lesioni di spalla e sulla loro eziologia e prevenzione.
A questo proposito ho provato a cercare alcune indicazioni dalla letteratura scientifica per stilare un piccolo elenco di consigli da adottare prima degli allenamenti e delle competizioni per ridurre il rischio di infortuni alla spalla.
Premetto, va da sè, che una buona preparazione fisica e un buon allenamento alla forza e alla flessibilità sono elementi fondamentali di prevenzione.

Ma ecco qualche consiglio pre gara/allenamento:

- Eseguire un riscaldamento composto da una corposa parte aerobica, da una parte muscolo-scheletrica analitica (stretching e movimenti articolari) e da una parte gesto-specifica.
- Evitare lo stretching statico specialmente prima della parte di riscaldamento gesto-specifica. Preferire invece esercizi di stretching dinamico.
- Simulare movimenti gesto-specifici (servizio e attacco) utilizzando una resistenza elastica (si consiglia di simulare il gesto dapprima con movimenti ampi, lenti e con poca resistenza e in seguito con movimenti più ristretti, più rapidi e con una resistenza maggiore)
- Eseguire movimenti specifici per la scapola (abduzione protrazione ed elevazione)
- I primi colpi al “servizio” dovrebbero essere eseguiti con il braccio non eccessivamente elevato e cercando di effettuare un movimento meno ampio (servizio float)
- E’ preferibile durante i primi colpi al “servizio” eseguire un piccolo salto per accompagnare il gesto della battuta in modo da diminuire l’inerzia iniziale (sempre con battuta float).
-Iniziare con battute corte (meno forza) per poi arrivare a battute più lunghe.
- Porsi un obiettivo preciso durante il gesto (mirare una zona specifica del campo avversario) in modo da avere più consapevolezza del gesto.

Dott. Stefano Castoldi
Fisioterapista
Formazione Avanzata in Fisioterapia per lo Sport




References
Agel, J., Palmieri-Smith, R. M., Dick, R., Wojtys, E. M., (2007). Descriptive epidemiology of collegiate women’s volleyball injuries. Journal of Athletic Training, 42(2), 295–302.
Andersson, S. H., Bahr, R., Clarsen, B., & Myklebust, G. (2016). Preventing overuse shoulder injuries among throwing athletes: A cluster-randomised controlled trial in 660 elite handball players. British Journal of Sports Medicine. doi:10.1136/bjsports-2016-096226
Augustsson, S., Augustsson, J., Thomeé, R., Karlsson, J., Eriksson, B., & Svantesson, U. (2011). Performance enhancement following a strength and injury prevention program: A 26-week individualized and supervised intervention in adolescent female volleyball players. International Journal of Sports Science and Coaching, 6(3), 399–418.