Sono vegano ma nel mio Studio riceve una Nutrizionista non vegana. Perchè?

Molte volte mi viene chiesto dai miei pazienti o dai miei conoscenti se la Nutrizionista che collabora col mio Studio dia solo diete vegane, visto che io sono vegano.
La risposta è no.

Provo a scrivere un veloce articolo per rispondere meglio a questa domanda e per motivare la mia decisione di non aver scelto una nutrizionista vegana per il mio Studio.

Anzitutto la mia scelta di diventare con il tempo vegano è stata il risultato di un lungo, complesso ma fantastico viaggio di consapevolezza.
Non sono diventato vegano perchè qualcuno mi ha consigliato o influenzato. E' una scelta personale che va oltre l'alimentazione, per me non è solo uno stile alimentare ma uno stile di vita.
E proprio per lo stesso motivo, anche se amo promuovere e divulgare gli effetti positivi di questa dieta, penso fortemente che il modo di alimentarci debba essere una scelta personale, libera e consapevole.

Inoltre ritengo che se si sceglie di offrire un servizio così importante come la Nutrizione, questo debba essere fruibile da tutta la popolazione e non solo da una piccola nicchia.

Ma la motivazione più importante è che in ambito sanitario è doveroso promuovere i propri valori rispettando le evidenze scientifiche. E le evidenze scientifiche ormai da tanti anni ci dicono che un'alimentazione vegetale bilanciata è sana, sicura e apporta tanti effetti positivi per la nostra salute, ma non è l'unica a farlo.
Infatti anche una dieta vegetariana o onnivora ben bilanciate possono essere altrettanto sane e sicure per la salute.
Un Nutrizionista che segue le evidenze scientifiche sa bene che una qualsiasi dieta ben bilanciata, ricchissima di alimenti di origine vegetale e che contenga OCCASIONALMENTE prodotti di origine animale può essere un'ottima scelta.
Il vero problema è proprio qui, nell'avverbio "occasionalmente". Occasionalmente infatti significa che i cibi di origine animali non dovrebbero superare il 10% dell'introito calorico totale e purtroppo la maggior parte delle persone (e ahimè anche di alcuni nutrizionisti) dà un'accezione un pò troppo ampia al termine "occasionale". Ma magari di questo ne parleremo meglio in un altro articolo.

Lo scopo di una corretta educazione alimentare non è quello di indottrinare o influenzare le persone a seguire un tipo specifico di dieta, ma quello di guidarle a seguire una dieta sana, bilanciata e consapevole, in linea con i propri valori e ovviamente con le evidenze scientifiche.

Per concludere, per me è molto importante e significativo divulgare uno stile alimentare il più possibile vegetale perchè la scienza ci dice che è sano e che ha diversi effetti positivi sulla nostra salute; inoltre sempre la scienza ci dice che è in assoluto lo stile alimentare più sostenibile per l'ambiente e in ultimo, ma per me non meno importante, è l'unico stile alimentare gentile e compassionevole con gli altri animali, l'unico che ci fornisce tutto quello di cui abbiamo bisogno evitando ogni forma di sofferenza, violenza, abuso e schiavitù; e questo me lo dice la scienza, e anche il cuore.
Nonostante questi siano temi per me molto importanti, ritengo che sia sempre giusto promuoverli e sostenerli con gentilezza e rispetto, gli stessi che metto nel mio lavoro di fisioterapista con voi tutti i giorni.
Buona scelta
Stefano Castoldi